Molte delle attività proposte nei centri fitness che stanno sviluppandosi in modo importante nell’ultimo anno sono strettamente legate al termine “personal training”, ne sono un esempio tutti quei programmi di allenamento funzionale, con o senza attrezzi, che stanno sempre più prendendo spazio negli orari delle sale corsi dei centri fitness. Da questo principio nascono in parallelo discussioni e dibattiti fondati sulla percezione che il termine personal training sia ad uso esclusivo di un allenamento individuale, a questo proposito ho da tempo sviluppato dei contenuti che propongo abitualmente nelle consulenze che offro ai club che chiedono la mia collaborazione, sia per definire lo sviluppo ed il design degli spazi da dedicare a questa tipologia di servizi che per la parte dedicata al modello di business in se, alla sua promozione e vendita.

È mia convinzione che il termine “Personal “non sia da confondere con il termine “Private”, una sessione di allenamento può essere costruita e personalizzata sulle necessità di un gruppo di persone  e non esclusivamente su quelle di un singolo individuo, il lavoro in questo caso differisce dalla comune sessione di fitness collettiva in quanto prima di proporre degli esercizi e dei parametri di condizionamento fisico si deve conoscere il punto di partenza ed il potenziale punto di arrivo dei partecipanti, il loro obiettivo personale.

Quando invece si decide di inserire a palinsesto un corso collettivo di fitness, si parte dal presupposto che quel dato corso dovrà essere adatto al più alto numero di persone possibili e di possibile fruizione in qualsiasi momento della stagione, se questo è vero significa che non vi sarà un punto di partenza ed uno di arrivo, cosa che può essere visualizzata come un percorso lineare dove è facile capire a che punto si è del “cammino”, ma bensì diverrà un percorso che si potrebbe definire circolare, nel quale il partecipante neofita può inserirsi in qualsiasi momento dell’anno. Uno dei parametri fondamentali quindi consiste nella struttura del  “percorso” dei servizi,  quello a pagamento vedrà obbligatoriamente alcuni passaggi che non esistono nell’organizzazione dei corsi collettivi di fitness inclusi nel normale planning e nell’abbonamento:
Anticipazione > Promozione > Pre/Vendita > Sessione di Valutazione/Anamnesi > Erogazione del servizio > Promozione del percorso successivo > Pre/Vendita > Conclusione del percorso ed inizio del percorso successivo. Etc..

Osservando con questa prospettiva l’allenamento di gruppo risulta semplice proporre entrambe i servizi, corsi collettivi di fitness e sessioni di allenamento di gruppo finalizzate al raggiungimento di un obiettivo specifico in un dato tempo, il primo gratuito ed inserito nei servizi inclusi nell’abbonamento al club  e messo nel planning orario corsi,  l’altro a pagamento, costruito sulle esigenze di un gruppo che in realtà non acquista tanto il tempo che passerà a svolgere l’attività ma il raggiungimento di un obiettivo.

• Quante vale una sessione di personal training di gruppo e che cosa deve offrire ai suoi partecipanti ?
• Quali sono gli investimenti ideali per sviluppare questo tipo di servizio e come definirne il relativo budget?
• Come deve essere venduta nel club e chi ne deve avere responsabilità?
• Quanto è giusto retribuire un trainer per questo tipo di attività?
• Come si può sviluppare questo modello di business in modo che oltre a creare ricavi secondari per il club aumenti anche la sua competitività nel mercato?