Fisioterapia

TRATTAMENTO DELL’ EDEMA

Trattamento Edema Articolo

25 MARZO 2020

Trattamento dell' edema



L’edema è un sintomo che viene definito come un rigonfiamento visibile e palpabile di un tessuto, causato da un accumulo di liquido negli spazi interstiziali.

Può essere determinato da un aumentato apporto di liquido (origine vascolare) o da un difetto di drenaggio del liquido stesso (origine linfatica). L’edema vascolare è molle e, alla pressione digitale, si manifesta il ‘segno della fovea’ (depressione cutanea) che persiste anche dopo aver sollevato il dito; l’edema linfatico, al contrario, è duro, organizzato e non presenta fovea.

Il gonfiore incide negativamente sul recupero funzionale del soggetto determinando difficoltà nel movimento della parte interessata, e quindi nel reclutamento muscolare, e aumentando il dolore percepito associato. Il gonfiore riguarda più spesso gli arti inferiori, ma può interessare anche gli arti superiori e il viso.

L’edema può avere origine infiammatoria, linfatica, venosa, renale o mista. L’esame clinico e l’anamnesi consentono di mettere in relazione l’edema con differenti quadri patologici.

Può essere generalizzato quindi interessare tutto l’organismo ed essere più comunemente causato da insufficienza cardiaca/epatica o da patologie renali (sindrome nefrosica) oppure localizzato quindi interessare un solo distretto ed essere causato principalmente da trombosi venosa profonda e ostruzione linfatica.

La valutazione dell’edema comprende:

• ispezione: stato della cute, presenza di cicatrici;

• palpazione: fornisce informazioni sulla consistenza del tessuto, la presenza del ‘segno della fovea’;

• misurazione centimetrica e volumetrica degli arti a confronto partendo da punti di repere fissi prima, durante e dopo il trattamento: è un sistema di valutazione indispensabile per valutare l’evoluzione e la risposta dell’edema e verificare l’efficacia della terapia. Ci si può aiutare con foto comparative.

L’obiettivo della riabilitazione è quello di impedire la formazione di un eccessivo gonfiore del distretto interessato e cercare di ridurlo nel modo più efficace e veloce possibile considerando la condizione dell’edema.

Per quanto riguarda il trattamento vi sono molteplici tecniche utilizzate che si sono dimostrate efficaci nella risoluzione dell’edema.

I metodi più semplici che vengono utilizzati fin da subito, anche nel post-operatorio, per contrastare e ridurre l’edema sono:

• crioterapia: il freddo agisce come vasocostrittore, riduce la pressione arteriosa locale e la permeabilità capillare agendo anche sul dolore;

• elevazione: viene sfruttata la gravità per influenzare il flusso venoso e linfatico;

• bendaggio elastocompressivo: viene eseguito in senso disto-prossimale con una benda elastica autofissante utilizzando la tecnica a spirale; in questo modo consente la compressione e facilita il flusso di ritorno venoso e linfatico senza limitare il movimento.

Altre terapie efficaci per alleviare il sintomo sono:

• linfodrenaggio manuale: mira al riassorbimento della linfa nel torrente ematico attraverso le vie fisiologiche utilizzando una pressione manuale leggera senza sfregamento della cute;

• linfotaping: con la tecnica decompressiva si esercita un’azione drenante a supporto del sistema linfatico;

• pressoterapia: è un'applicazione fisica costituita da un presidio che esercita una compressione pneumatica alternata e progressiva sui distretti a cui è applicata che richiama il movimento del massaggio e favorisce lo svuotamento dei distretti più distali dai liquidi presenti;

• ultrasuonoterapia: è una terapia fisica che aumenta la temperatura locale cambiando la consistenza dell'edema e aumenta la vascolarizzazione facilitando, quindi, la rimozione dei cataboliti;

• chinesiterapia: la pompa muscolare, lo scorrimento dei tessuti e la compressione dei vasi linfatici controllano l’edema. Gli esercizi da eseguire preferibilmente isotonici e compatibili con le capacità funzionali del soggetto;

• ginnastica respiratoria: favorisce il drenaggio dei fluidi in senso centripeto.



Francesca Pellò, Dott.ssa in Fisioterapia