Aerobica

Allenamento An-Aerobico e variazioni d’intensità

Allenamento An-Aerobico e variazioni d’intensità

13 MAGGIO 2020

Allenamento An-Aerobico e variazioni d’intensità



Sarà capitato a tutti di fermarsi un attimo a riflettere, e domandarsi quale fosse il miglior modo di allenare il proprio corpo. Chiedersi “È meglio fare un ora di jogging, o andare in palestra a fare una sessione di pesi?”.
Le risposte possono essere molteplici, differenti per ognuno di noi, ma pur sempre dipendenti dal nostro obiettivo.

Dove risiedono le differenze tra l’allenamento aerobico (resistenza) e quello anaerobico (potenza)?

L’allenamento aerobico prende piede negli anni 60’/70’ in America, dove vengono studiate classi in cui fare attività fisica ad una intensità relativamente bassa, accessibili a tutta la popolazione.
Queste prime lezioni di fitness aerobico prevedevano esercizi ritmati a tempo di musica, protratti nel tempo per circa 45/60 minuti, con intensità che oscillava tra il 40-60%.

Oggi definiamo esercizio aerobico ogni tipo di attività che richieda l’impiego di potenza/intensità mediamente bassa, così da consentire una durata protratta nel tempo.
Le forme più comuni e in voga risultano essere: la camminata veloce, il jogging, il cicloturismo, lo sci di fondo, il nuoto, corsetta su tapis roulant e alcuni tipi di classi fitness. È consigliabile svolgere queste attività 3/4 volte a settimana per una durata media di 60/90 minuti, senza sfociare però in eccesso.
Questa tipologia di esercizio sfrutta appunto il metabolismo aerobico, ossia il corpo utilizza carboidrati, acidi grassi e ossigeno per trarre energia. In base alla durata e all’intensità verranno consumate maggiori quantità di riserve di grasso, favorendo così il dimagrimento e il controllo del peso.

L’esercizio aerobico aiuta prevalentemente a mantenere il fisico in salute: l’allenamento costante favorisce la tonificazione muscolare, rafforzando il muscolo cardiaco e i muscoli della respirazione, portando a una migliore circolazione sanguigna e a una riduzione della pressione.

Se praticato con ritmi lenti e mantenuti, l’aerobica porta a una perdita di peso dovuta al consumo delle riserve di grassi; il controllo del peso corporeo è un elemento fondamentale per prevenire malattie cardiache, ipertensione, diabete e molteplici forme di tumore.
Questa tipologia di esercizio è consigliata a tutti se svolta in modo adeguato, ovvero nei limiti di ciò che le possibilità fisiche e l’età di ciascuno consentono; svolgere attività fisica a intensità moderata in maniera continua è salutare, e favorisce il mantenimento dell’organismo in ottima forma.

Per quanto riguarda l’allenamento anaerobico invece, possiamo ritenerlo il metodo migliore per allenare alcune delle più importanti capacità prestative quali forza, potenza, velocità e rapidità.
Si tratta di una specifica modalità di esercizio che predilige una elevatissima intensità per un ridotto lasso di tempo.
Questo sistema ha una potenza di esecuzione pari all’80-85% e una durata che oscilla tra 40”-60”.
Viene chiamato anaerobico, poiché l’ossigeno introdotto tramite la respirazione non è sufficiente per coprire la necessità di energia richiesta dallo sforzo.
Il metabolismo preso in causa può definirsi lattacido (produzione e accumulo di acido lattico nei tessuti muscolari interessati) o alattacido (assenza di produzione di acido lattico), usato per sforzi massimali per durata 6”-10”, come avviene negli sprint, smash, schiacciate, salto in alto, in lungo e getto del peso.

L’esercizio anaerobico punta al miglioramento della condizione fisica in termini di prestazione, ad aumentare la potenza della parte del corpo sottoposta a sforzo e sviluppare massa muscolare. Essa infatti comporta l’aumento trofico dei muscoli, accrescendone forza e potenza; inoltre rafforza strutture tendinee, legamenti, ossa e articolazioni.
Questo tipo di esercizio è ottimale per ridurre il rischio di subire lesioni dovute a debolezza muscolare.
Se l’obiettivo è quello di modificare il proprio tono muscolare o addirittura incrementare la massa magra, allora non vi è dubbio che l' attività più idonea sia quella di tipo anaerobico, soprattutto se praticata in specifici spazi attrezzati, con uso di pesi liberi e macchinari isotonici.

L’attività anaerobica è tuttavia sconsigliata in età avanzata e a soggetti affetti da patologie osteo-articolari, si tratta di un tipo di esercizio da svolgere con l’ausilio di un allenatore ben qualificato, che sappia dosare lo sforzo e rendere la prestazione fisica migliore in modo graduale.
Non esiste una verità assoluta su quale tipologia di attività sia meglio svolgere, su quale porti maggiori benefici e favorisca lo stato di benessere che tanto ricerchiamo.
Gli obiettivi che ci poniamo possono però aiutarci a comprendere cosa sia meglio fare, quale protocollo di allenamento seguire e che tipologia di esercizi affrontare. Tuttavia, unire le due componenti resistenza e potenza, risulta la migliore scelta possibile per essere performanti e stare bene!
Il primo passo, porsi un obiettivo.




Dott. Taricco Marco