Functional training

ORIGINE E STORIA DEL KETTLEBELL: IL FEDELE COMPAGNO NELL’ALLENAMENTO FUNZIONALE

Origine e storia del kettlebell

15 MAGGIO 2020

ORIGINE E STORIA DEL KETTLEBELL: IL FEDELE COMPAGNO NELL’ALLENAMENTO FUNZIONALE



L’origine del kettlebell si può rinvenire nel più moderno XVIII secolo anche se in tempi più antichi, un prototipo similare era stato utilizzato nella Grecia antica per prepararsi alle Olimpiadi.
Agli albori, venivano utilizzate particolari giare (recipienti di terracotta per contenere liquidi o granaglie) come strumento allenante per perseguire e consolidare gli obbiettivi fisici in previsione delle massime competizioni dell’epoca.
Più di recente, se pur lontano dal nostro modo di pensare e vivere, nel 1704 si scopre nel dizionario russo questa nuova parola: kettlebell.
Inizialmente la forma dell’attrezzo non assomigliava ad una palla di cannone e lo divenne 93 anni dopo per volere dello Zar Alessandro I (Romanov) con cui si dilettava (ed esercitava) durante i suoi routinari allenamenti fisici. Nel 1888, lo Zar Alessandro III (Romanov), un giorno, mentre stava viaggiando con la famiglia, subì il deragliamento del treno che stava trasportando i suoi affetti; l’impatto fece crollare il tetto addosso alla famiglia. Con suo grande stupore però, lo Zar riuscì a reggere il peso dei detriti fino al sopraggiungere dei soccorsi e vide così nello strumento che l’aveva allenato, una forma di salvezza per via della forza che gli aveva sviluppato.
Pur dopo la Rivoluzione, la nomea di questo attrezzo non svanì e divenne addirittura l’attrezzo utilizzato per allenare i soldati, spesse volte incaricati di prestare servizio nelle campagne gelide della Siberia o nella Marina.
Dal 1992 viene così fondata la “Federazione Internazionale Gyra Sport” (IGSF), dove Gyra sta ad indicare il nome con cui venivano designati i kettlbells come contrappesi per bilance dell’epoca.

I kettlebells hanno diversi tagli di peso e nelle competizioni vengono assegnati in relazione al gesto da eseguire ed al sesso:

• 8 kg;

• 12 kg;

• 16 kg;

• 18 kg;

• 20 kg;

• 24 kg;

• 28 kg;

• 32 kg;

• 36 kg;

• 44 kg;

• 54 kg;

• Oltre i 54 kg;

Nelle gare ufficiali si utilizzano come pesi i 16, 24 e 32 kg e, per sesso, si compete nella maniera che segue:

1. Gli uomini competono nel Biathlon (Slancio con due kettlebells e Strappo con un solo cambio di mano) e nello Slancio completo;

2. Le donne competono nello Strappo con un solo cambio di mano, nello Slancio e nello Slancio Completo con un solo cambio di mano, e nello Slancio e nello Slancio completo con due kettlebells.

Al di là delle considerazioni che si possono fare sulle competizioni ufficiali, è bene ricordare che tutti possono allenarsi con questo fantastico strumento e gli esercizi, diversificati ed estremamente utili a corroborare il nostro sistema di forza, sono anche molto divertenti.

Pur essendo svariati ne possiamo annoverare qualcuno tra i più conosciuti:

• Deadlift per allenare muscoli ischiocrurali, glutei, paravertebrali;

• Front Squat per allenare muscoli anteriori e posteriori della coscia, glutei e gamba propriamente detta;

• Single Arm Military Press per allenare le spalle;

• Russian Swing per allenare muscoli profondi del torchio addominale, collo, spalle, ischiocrurali e glutei;

• Hand Switch per allenare spalle, schiena, glutei, core e ischiocrurali;

• Clean and Press per allenare spalle e muscoli del core;

• American Swing per allenare muscoli del core, ischiocrurali, glutei e core;

• Thruster per allenare spalle e tutto il treno inferiore del corpo;

• Snatch per allenare muscoli di cosce, gambe, addome e spalle;

Dal momento che l’allenamento funzionale con kettlebells racchiude fin troppi esercizi, la cui trattazione diverrebbe assai lunga, è bene ricordare che gli esercizi summenzionati debbano essere eseguiti sempre con la massima cautela per non infortunarsi.
Per un neofita che approccia a questo mondo si suggerisce sempre di farsi affiancare da un trainer titolato e provetto in materia.



Dott. Gabriele Costa